sabato 7 novembre 2009

AIE D'ITALIA: CI SONO ANCH'IO!


Il 28 Novembre a Faenza, in occasione del Meeting delle etichette indipendenti del 2009, sarà presentato (in fiera alle 9.30 e alle 19.30 live "rustico" presso la Casa del disco in Corso Mazzini) il cd doppio:" Aie d'Italia", progetto a cui hanno preso parte Davide Van De Sfroos, Ginevra Di Marco, Teresa De Sio, Mau Mau, Lou Dalfin, ma anche Cascarea, Arangara, Quinzan e Radis "coltivatori diretti" di Musica nelle Aie e tanti altri eccellenti artisti a rappresentare le proprie radici italiche musicali e culturali. Tra i 30 sani portatori di italianità musicale ci sono anch'io!

Il brano scelto è "LA ZEITE C'ABBOULE" in una bella versione live dove i miei LAMPASCIOUNAZZ hanno ben interpretato il concetto di "lampascione sonoro". Grazie alla bravura di Marco Masini da Compiobbi è stato possibile adattare il pezzo alle necessità di pubblicazione e così, in occasione del suo decimo compleanno, La zeite c'abboule può sorvolare piazze e campi, dalle valli alle montagne perchè Sciouch'e zombe, soun'e cante accussè po t'arrueglje e puje abbulà soup'a la scrueje. Gioca e salta fantasticando la sposa, suona e canta. Suona e canta tanto da svegliarti e farti volare sopra ciò che è buio...

Buona musica a tutti gente! Nella diversità....
P.S. Importantissimo!!! Sabato 28 Novembre alle 19.00 alcuni degli artisti che hanno partecipato a questo disco si esibiranno presso la Casa del disco di Faenza. Accorrete dunque!

venerdì 6 novembre 2009

Nel cd(doppio) 33 artisti italiani


Bè in tutta questa paglia....mi sento proprio a casa. Tutto questo mi riscalda il cuore, provatelo anche voi. C'è nè per tutti.








Evviva la biodiversità che, grazie alla musica, anzichè allontanarci, ci avvicina!

lunedì 22 giugno 2009

Nuovo approdo

Uè uagliò, ciao a tutti. Qui Mastro Lampascione che vi parla! Ci rivediamo dopo il 6 Luglio, giusto il tempo di svoltare l'angolo, emigrare una volta ancora e riavviare questo macinino che, se facesse il caffè lo preferirei.... Don't worry a totte quante, lo spirito musical-terronista vive, anzi,
cerca nuovo vigore lungo le strade e gli approdi della migrazione. Mi toccherà cambiare la biografia da: "abitante a Marradi, sorta di balcone sulla Romagna" a "...Ventimiglia una specie di colonia estiva per vecchi pirati, un Puerto Libre in mezzo a tanti lustrini turistici dallo snobbismo certo. Porto Franco? Bè sì , ci porterei un pò di gente."
Buona vita a tutti. Migrate gente, migrate.

martedì 12 maggio 2009







Comunicato con preghiera di diffusione e pubblicazione

Io coltivo la diplomazia

La Musica Nelle Aie e il suo ambasciatore




Con questo curriculum:

Lucano di Lavello (Pz) però nato (ultimo di 10) a Foggia il 27/01/1970, abitante a Marradi(Fi) sorta di “balcone” sulla Romagna. Lavoro come musicoterapista a Modigliana (Fc) in un centro per “teste speciali” (diversa-mente abili).
Anch’io un pò (concettualmente) “border-line” (perché essere etichettato come questo o quello?) cerco l’abbraccio sonoro musicale con-fusione rispettosa…
Così radici e coesistenza di diversità mi hanno spinto a

formare, attraverso un po’ di

“NOTE SCALZE” (Premio Pelago On the road festival 2001) gruppo di improvvisatori del tutto “improvvisati”in quanto non educati musicalmente , i “LAMPASCIOUNAZZ” band folk rock che ha scorrazzato tra Toscana ed Emilia Romagna ( vincitori al festival Musica nelle Aie 2007, selezionati dal M.e.i per partecipare all’edizione 2007 e ad una compilation su web, da Piero Pelù per Fiesta Rock Firenzestate ).
Tra le Note scalze e i Lampasciounazz la musica in strada, le aie, le piazze, la gente, ancora il festival per buskers di Pelago in solitario con il nome a farmi compagnia e orchestra:
“NATOMINUTOCONL’ORCHESTRANELLATESTAEDUELAMPASCIONINELLATASCA” (Menzione speciale On the road festival 2006). Oggi suono con questo “nomignolo”,NatoLizzadrominutoconlorchestranellatestaeduelampascioninellatasca, ed è un po’ come quei senza fissa dimora che girano per le strade carichi di ciò che trovano portando tutto a “casa”.Propongo musica che si fa casa senza tetto con idee ed oggetti sonori, in discarica altrimenti destinati.

Per avere partecipato al CD compilation di Teresa De Sio “RIDIMMASUD”.

E per avere parlato de La Musica Nelle Aie con chiunque incontrasse in questi termini:

"La cosa più bella che mi sia capitata di conoscere in questi 6 anni di vita tosco-romagnola! Credetemi..."

PAOLO LIZZADRO

E' STATO NOMINATO

AMBASCIATORE NEL MONDO DE:

"LA MUSICA NELLE AIE - CASTEL RANIERO FOLK FESTIVAL"


LA MUSICA NELLE AIE

Castel Raniero Folk Festival

8-9-10 Maggio 2009

Castel Raniero – Faenza

con il patrocinio, il supporto e la collaborazione di:

Comune di Faenza, Provincia di Ravenna, Regione Emilia Romagna, Terre di Faenza,

MEI, US ACLI, LaScena, Mescalina.it, SaltinAria.it, Associazione Experimenta, DO-nucleo culturale,

Glitter & Soul, Italian Embassy, Reno Folk, SMP di Forlimpopoli, Tratti Festival


Lo Staff MnA

INFORMAZIONI:

www.musicanelleaie.org

www.myspace.com/musicanelleaie

mna@musicanelleaie.org

skype aldo-foschini

Pietro Bandini 339/7261421

Aldo Foschini 335/429022

UFFICIO STAMPA:

ufficiostampamna@gmail.com

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sabato 28 marzo 2009

il Testo della canzone

IL COMPLICE DELL’ANIMA

No,non è qualcosa che non sai e che non sarà.
No, non è qualcosa che non sai e che non sarà,
musica di plastica e fumo che non rimarrà

Ricordi che rincorrono la mente,
lamenti che hanno il volto della gente
che si affanna nel volerti piazzare
questo, quello…niente, oppure niente.

Nu sacche de fuuche, u fuuche de sacche.
Ceccie, Ngopp e Nase cacate,
nu sacche de fuuche, u fuuche de sacche.
Fouscie la caape, fouscie la cape.
Cour non scord: carnvale , zapp e caudare, zapp e caudare
ca se mettene d’accorde e ngummenzene a cantà!
Ma u cour s’arrecorde, chianta, chianta e po’ s’addorme.
Ma u cour s‘arrecorde, chianta, chianta e pò s’addorme.

Bacia l’odore, colore del semplicemente.
Il semplice è nel particolare ma non nel dettaglio
perché il particolare è nel semplice e non si può vendere.

La mente, lo sai, mente ripetutamente e non sente.
Il ricordo, dell’anima è complice…come una pausa,
semplice.

Ma u cour s’arrecorde, chianta, chianta e po’ s’addorme.
Ma u cour s’arrecorde, chianta, chianta e po’ s’addorme.
Nu sacche de fuuche, u fuuche de sacche :
Ceccie, Ngoppe e nase cacate.
Nu sacche de fuuche u fuuche de sacche, fouscie la cape, fouscie la cape.
Cour no scorde carnevale, zapp’ e caudare, zapp’ e caudare
ca se mettene d’accorde e ngummenzene a cantà!
Nu sacche de fuuche….u fuuche de sacche....
Mamete, mamete, mamete, mamete
Mamete, mamete, zianete, patete.
Mammeja….Mammeja…..Mammeja me ru deceja sembe, mammeja me ru deceja sembe: <quere ca jè jè jè e non jè maje de cchiò.
Liive re mane d’addà. Monne jè, monne jè, monne jè state e monne sarrà!>>
U cour … la zapp’,quere ca poute peglià fuuche ‘nda stu sacche.
U cour s’arrecorde, chianta, chianta e pò s’addorme.
U cour s’arrecorde, chianta, chianta e pò s’addorme!


TRADUZIONE delle parti in daletto lucano:
(ritornello)
Un sacco di fuoco, il fuoco di sacco.
Ciccio, “Ngopp” e “ Naso cacato” (personaggi della tradizione, dalle sembianze bruttarelle ma simpatici, alla buona),
un sacco di fuoco, il fuoco di sacco.
La testa corre, va veloce. Il cuore non dimentica:
il carnevale, la zappa e la pentola,
zappa e pentola che si mettono d’accordo e iniziano a cantare!
Il cuore si ricorda, pianta, pianta e poi si addormenta.
Il cuore si ricorda, pianta, pianta e poi si addormenta.

(ritornello)
Un sacco di fuoco, il fuoco di sacco.
Ciccio, Ngopp e Naso cacato………
…………
(finale)
Tua madre, tua zia, tuo nonno, mia madre, mia nonna.
Tua madre , tua zia, tuo nonno, mia madre, mia nonna.
Mia nonna lo diceva sempre: "togli le mani di là",
"quello che c’è non è mai da considerare di troppo".
"Togli le mani di qua". "Mondo è, mondo è stato e mondo sarà!"
Il cuore si ricorda. Il cuore si ricorda.
Il cuore si ricorda, pianta, pianta e poi si addormenta.
……..quello che, poi, può prendere fuoco in questo sacco.